La psicologia nella scuola

insegnante e bambino

L’Italia è il solo paese europeo a non avere lo psicologo scolastico.

Secondo i dati raccolti dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi tra le problematiche maggiormente presenti nelle scuole ci sono:

  1. lo scarso impegno nello studio e la mancanza di attenzione durante le lezioni
  2. le difficoltà di relazione tra il corpo docente
  3. gli alunni con necessità didattiche particolari
  4. le difficoltà organizzative provocate dalle continue riforme
  5. i comportamenti aggressivi e violenti degli alunni.

Tutte queste problematiche ci fanno pensare che l’attenzione della scuola non dovrebbe essere concentrata solo sull’aspetto didattico/formativo degli alunni ma anche su quello della salute psicologica, sia dei docenti che dei discenti.

Eppure non si riesce a capire come mai siano ancora pochissimi gli psicologi che lavorano nella scuola né perché la loro attività venga sistematicamente ridotta a semplice consulenza senza un ruolo istituzionale chiaro e ben riconosciuto.

Circa il 93% degli psicologi accede alla scuola a seguito di progetti delle ASL – Aziende Sanitarie Locali – e solo il 2% riesce al massimo ad ottenere un contratto a tempo determinato.

I servizi prestati dagli psicologi dovrebbero essere riconosciuti come un’offerta specialistica mirata a prevenire – e dove necessario – a risolvere il disagio psicologico, perché un problema non riconosciuto o affrontato in maniera inadeguata, potrebbe comportare delle conseguenze molto pericolose e a volte drammatiche.


Dott. Sandro Sigillò
Psicologo Psicoterapeuta a Albano Laziale

Dott. Sandro Sigillò

Psicologo e Psicoterapeuta a Pavona di Albano Laziale

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